A volte accadono fatti particolari, a volte le cose vengono sorprese nel loro mutamento.
La realtà è impregnata di eventi che sfuggono ad uno sguardo frettoloso.
Come cogliere la lancetta dei secondi mentre trasforma un minuto in un altro. Oppure in un giorno grigissimo scoprire il bordo delle nuvole o il limite della pioggia.
Cogliere l’attimo in cui la presenza appare, il passaggio di stato; si crea una sorta di stasi, un attimo in cui tutto sembra fermarsi, un silenzio sacro, uno scarto, una fessura.
Un episodio semplice e quotidiano, una mano che si avvicina a un bicchiere, se colto nel suo accadere in un contesto spazio-temporale definito si trasforma in una epifania, una qualsiasi mano diventa ‘La Mano’, un comune bicchiere diventa ‘Il Bicchiere’, acquistano un’identità, un carattere, sono loro gli attori principali di quel momento, tra loro avviene un incontro e quell’incontro è unico e originale.
E’ la percezione del loro essere qui e non altrove in questo preciso istante.
Sono incontri fortuiti: le tracce della forma in divenire. E si creano fessure.
E’ la fessura dello Stupore attraverso cui si manifesta l’Universo. E si creano dipinti.